La prima volta che sentii parlare del dulche de leche fu quando una mia collega messicana mi offri’ una obleas, vedi qui sotto, il link sull’immagine porta direttamente al sito della ditta che li produce. La obleas e’ fatta da due waffles finissimi e tondi, tipo ostie, ripieni di dulche de leche.
Il dulche de leche e’ un praticamente latte zuccherato lasciato bollire fino a quando non si addensa e si caramella fino a diventare un sciroppo vellutato e profumato. Il sapore ricorda moltissimo quello delle caramelle tipo Alpenliebe. Tanti paesi del mondo hanno versioni proprie del dulche de leche, a partire dalla Francia dove viene chiamato confiture de lait fino in India nel quale viene aggiunto il cardamono (fonte wikipedia).
Quello che assaggiai io pero’ era fatto con il latte di capra, percio’ il sapore era molto particolare. E’ cosi’ che viene fatto in Messico, dove prende il nome di cajeta. Qualunque sia la sua origine, il dulche de leche e’ buonissimo su una fetta biscottata, fra due biscotti, sul formaggio, al posto della nostra salsa al caramello.
Esistono diversi modi di fare il dulche de leche. Il piu’ tradizionale e’ fatto facendo bollire lentamente il latte con lo zucchero, mescolando continuamente; se preferite usare questo metodo vi consiglio il tutorial del Bressanini, ecco il link. Questo e’ ovviamente il metodo piu’ lento e che richiede piu’ olio di gomito. Uno dei modi piu’ comuni ultimamente e’ quello di usare una lattina di latte condensato, non aperta, riscaldandola in una pentola d’acqua o pentola a pressione per qualche ora. Nelle mie ricerche pero’ ho scoperto che c’e’ il rischio che la lattina scoppi se non si prendono le giuste precauzioni. Ho scartato immediatamente questo metodo perche’ non volevo incorrere questo rischio.
Un altro metodo, quello che ho deciso di provare, e’ quello suggerito dal grande David Lebovitz, e che riporto qui sotto. E’ venuto buonissimo. Purtoppo non ho trovato il latte condensato di capra, perche’ mi sarebbe piaciuto riprodurre la versione messicana.
PROCEDURA
Aprite una lattina di latte condensato e versate il contenuto in un recipiente piccolo da forno. (Il latte condensato e’ come quello evaporato ma con lo zucchero aggiunto). Mettete il recipiente in uno piu’ grande e versate acqua fra i due, abbastanza da arrivare fino a meta’ altezza del recipiente. Spolverate il latte con un pizzico o due di sale, poi coprite bene con la carta stagnola. Infornate a 220°C per circa 1 ora fino al massimo di un’ora e mezzo. Piu’ a lungo lo terrete, piu’ si addensera’ e diventera’ color caramello. Togliete dal forno, lasciatelo raffreddare, poi mescolate bene per amalgamare completamente. Versatelo in un barattolino e tenetelo in frigorifero. Si puo’ usare per spalmare o si puo’ riscardare leggermente per liquefarlo un poco e versarlo per esempio su gelato o formaggio.
Giuliaaaa… non ci crederai ma io proprio stasera ho pensato di comprare il dulche de leche perché l’anno scorso ho fatto una torta buonissima al cioccolato farcita con il dulche de leche (comprato) e volevo riprovare… L’idea di farlo in casa mi piace tantissimo e ho anche il latte condensato! 😀 😉 GRAZIE! 😀 Solo una cosa: il recipiente piccolo da forno come deve essere precisamente? E’ una cottura a bagnomaria? Bacione!
Ciao Vale! Io ho usato un recipiente da forno di ceramica che avevo. Piccolo, perche’ il mio barattolo conteneva solo 400 gr di latte condensato. Si, in pratica e’ un bagnomaria.
E’ venuto davvero bene, non ne sono sorpresa, David e’ un genio 😉
Ok, perfetto, grazie mille! 🙂 Anche io ho il barattolo da 400 gr 😉 proverò e ti farò sapere 🙂 David è un genio ma tu non scherzi! 😀 Bacioni! :*
Ancora non ci posso credere che hai il latte condensato in casa, io sono dovuta andare a compralo apposta 🙂
anche a me l’idea di cuocere una lttina chiusa mi fa un po paura e senz’altro opterei per il tuo metodo, mi ha sempre incuriosite il come fare certe cose, tra queste anche il dulche de leche, grazie della ricetta carissima un bacione
Meglio fare con il latte intero e molto meno zucchero (basta assaggiare prima di farli cuocere insieme per controllare che sia dolce abbastanza) e in due ore è pronto e delizioso. Scusa eh, ho detto la mia senza voler fare polemica. Io l’ho faccio cosi e vieni da leccare i baffi! Buona giornata! Lu
Ciao Lu! va benissimo che tu dica la tua 😉
Non ho mai provato la tua versione, e’ quella che fa il Bressanini, quella tradizionale. Ho optato per questa perche’ non volevo stare due ore in cucina, rimestando il latte per paura che si bruciasse tutto. Ti diro’ pero’ che questa col latte condensato ha il sapore proprio uguale ai dulche de leche che si trovano in commercio e ne sono rimasta molto soddisfatta.
Grazie per essere passata a trovarmi,
saluti,
Giulia
Grande Giulia, lo scorso anno lo avevo fatto anch’io, secondo il metodo tradizionale e cioé facendo evaporare il latte , era venuto benissimo! Grazie della dritta cara…un bacio!!!
Ciao Ale, un giorno provero’ anche io nella maniera tradizionale,… quando mi marito e’ in vacanza, cosi’ lo metto a mescolare 😉
pensa un po’, proprio ieri un mio collega argentino me ne ha regalato un vasetto di sua produzione! 🙂 (e mi ha fatto anche assaggiare i biscotti che hai citato).
Vaiiiiii, il Natale sarà invaso da dulche de leche! 🙂
Le Obleas?! L’hai sentita che differenza col latte di capra?
Ciao Giulia! Che meraviglia…adoro il dulche de leche!! Il mio gusto preferito degli Hagen Daaz..
Ho due lattine di latte condensato adatte adatte all’occasione! Secondo te si può farlo per regalare a Natale?
Io non so quale scegliere, se il hagen daaz al dulche de leche o quello al caramello salato! sono irresistibili!
grazie per questa ricetta! mi sa che non l’ho mai assaggiato, devo provvedere 😉
Ciao Anna, questa versione e’ cosi’ facile, conviene provare ed e’ delizioso.
ciao
un giorno di questi lo devo fare anche io… è nella lista delle ricette da fare e provare!!!
baci
Sere, non sai quante ne ho io di ricette su quella lista! non finisce piu’, e’ piu’ lunga di quella di babbo natale 😉
🙂 🙂 io come al solito non sapevo nulla di questo dolce ma leggo e imparo da te e delle altre esperte che commentano con cognizione di causa 😉
Grazie Viviana…;-)
avevo letto qualche volta di questo doulche de leche ma non sapevo fosse così semplice da fare. Il problema è che il latte condensato io non lo vedo tanto in giro come quando ero ragazzina. Ho impressa nella mente la lattina della Nestlè.
se vuoi puoi sempre provare a fare la versione da olio di gomito, ecco il link per la ricetta per dulche de leche del Bressanini…
http://bressanini-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/2010/09/13/le-ricette-scientifiche-il-dulce-de-leche/
grazie!!
ma che goloso me lo portava sempre un’amica peruviana!
Lo adoroooooo troppo buooooonissimo 🙂
Pingback: Ricetta Dulche de Leche | PAROLE DI ZUCCHERO « Reblog, ovvero Fuori di Me
e’ buon, in Cile lo usano tantissimo, lo mangiano anche come noi mangiamo il budino 🙂 fanno delle torte deliziosissime farcite con il dulce de leche!
Brava Giulia che dai sempre informazioni interessanti!
Buona giornata
Eh si, e’ una tradizione dolciaria dal Messico in giu’. Non mi dispiacerebbe assaggiare una di quelle torte 😉